PROCEDURA / PROCESSO

Il progetto Gornerli verrà realizzato nel quadro della concessione esistente o è necessaria una nuova concessione?

Nessuna delle due. Il progetto Gornerli verrà realizzato con l’ausilio di una concessione complementare alla concessione Grande Dixence esistente. La procedura di concessione riguarda solo la parte del Gornerli, le concessioni esistenti della Grande Dixence non sono coinvolte.

Perché il Cantone non partecipa al progetto?

La concessione attuale e la relativa aggiunta rimarranno in vigore fino alla scadenza della concessione Grande Dixence esistente, alla fine del 2044. Successivamente sarà necessario rinnovare la concessione o rilasciarne una nuova. In questo contesto è prevista una partecipazione cantonale conformemente alla legislazione vigente.

Qual è il ruolo del Comune di Zermatt in questo progetto?

Il Comune di Zermatt è concedente delle forze idriche interessate sul territorio del Comune di Zermatt e co-promotore del progetto Gornerli, è rappresentato direttamente nell’organo di gestione del progetto ed è informato su tutte le fasi del progetto. La futura collaborazione e tutti i temi rilevanti saranno regolamentati congiuntamente dal Comune di Zermatt e dalla Grande Dixence.

Il progetto Gornerli necessita di sovvenzioni e, se sì, in quale misura?

L’attuale legislazione prevede un incentivo per le nuove centrali idroelettriche. In questo modo si gettano le basi per la Strategia energetica 2050, che ha in programma la sostituzione delle energie fossili con energie rinnovabili. L’ammontare degli incentivi dei singoli progetti dipende dai costi di costruzione e dalle previsioni dei prezzi dell’elettricità. Sebbene il progetto Gornerli sia interessante dal punto di vista economico, a seconda delle previsioni del prezzo di mercato e dei costi di costruzione definitivi anche questo progetto è legato agli incentivi.

Quali effetti ha la nuova legge sull’approvvigionamento elettrico (atto mantello) sul progetto?

Il Gornerli è il più grande progetto nell’ambito della tavola rotonda. La nuova legge sull’approvvigionamento elettrico semplifica la procedura di pianificazione del territorio a livello comunale senza limitare le vigenti procedure di concessione e autorizzazione edilizia. Con l’approvazione della legge sull’approvvigionamento elettrico, il progetto Gornerli è stato posto al livello di «interesse nazionale» e ha quindi la precedenza sugli interessi di protezione. Tutti i diritti democratici connessi alla procedura d’opposizione rimangono inalterati ai sensi della legislazione vigente. Nell’ambito dell’accordo raggiunto alla tavola rotonda è stato inoltre concordato che i progetti devono proporre e attuare adeguate misure compensative.

Come si garantisce che la nuova diga sia costruita e gestita in modo sicuro?

Ogni diga in Svizzera è soggetta all’ordinanza federale sugli impianti di accumulazione. Per il rispetto di questa ordinanza è competente l’Ufficio federale dell’energia (UFE). L’UFE controlla il progetto e garantisce l’osservanza di tutte le leggi, le ordinanze e le direttive vigenti. I gestori devono adottare le precauzioni necessarie a tal fine (organi di sicurezza, installazioni di misurazione, test, ecc.).

Quali sono attualmente i maggiori rischi di progetto?

La fattibilità del progetto è stata fondamentalmente dimostrata. Oltre ai consueti rischi standard di queste grandi opere, attualmente il soggetto promotore del progetto valuta come maggiori i rischi procedurali (concessione complementare e approvazione dei piani, nonché opposizioni e ricorsi), quelli relativi alla definizione e all’approvazione delle misure compensative, quelli geologici e idrologici, quelli derivanti dall’auspicata intesa con i gruppi d’interesse e quelli legati alla complessa logistica.

La costruzione di un progetto di questo tipo è consentita in una zona IFP?

Il progetto Gornerli è un progetto di importanza nazionale e si trova nella zona IFP n. 1707 Dent Blanche-Matterhorn-Monte Rosa. Secondo la legge sull’energia (LEne) e la legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN), in linea di principio la costruzione del progetto Gornerli non è vietata, ma si deve mirare alla massima protezione possibile e gli effetti costruttivi devono essere compensati con misure sostitutive e compensative.

In che modo saranno ponderati gli interessi tra protezione e utilizzo?

Nell’ambito dell’esame di impatto ambientale e in collaborazione con i gruppi d’interesse si presta la massima attenzione possibile all’interesse della protezione. L’obiettivo, insieme ai gruppi d’interesse, è sviluppare un progetto che sia accettato da tutti. In caso di opposizione, esiste la possibilità di trovare un accordo extragiudiziale. In caso contrario, saranno i tribunali a decidere in merito all’autorizzazione nell’ambito della legislazione vigente.

In che misura il progetto Gornerli avrà un impatto positivo sulla sicurezza contro le piene a livello regionale e sovraregionale?

Il volume di ritenzione del Gornerli avrebbe evitato le due inondazioni del fiume Matter Vispa a Zermatt alla fine di giugno 2024 (esclusi i danni causati dal torrente Triftbach) e ridotto notevolmente i danni causati dalle piene nella Val d’Hérens e nell’intera Mattertal. In futuro si prevede un aumento del numero di piene della medesima entità o ancora più gravi. Il progetto Gornerli limiterà anche le piene più intense, riducendo così al minimo il rischio di danni. Inoltre, il progetto Gornerli riduce fortemente i rischi locali, come il collasso di laghi glaciali, le colate detritiche o gli estesi movimenti di versante e le conseguenti piene.

Come sarà gestito in futuro il bacino d’accumulazione in relazione a produzione di elettricità, protezione contro le piene e approvvigionamento idrico?

La protezione contro le piene e l’approvvigionamento idrico assumeranno un ruolo prioritario nell’ambito della futura gestione del bacino d’accumulazione sotto forma di riserva volumetrica e idrica. La futura gestione sarà regolamentata in modo vincolante tra la Grande Dixence e il Comune di Zermatt.

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