Ambiente / Tutela del paesaggio

Perché un progetto proprio in questa ubicazione?

L’ubicazione offre i seguenti vantaggi:

  1. Grande potenziale idrico a lungo termine grazie all’elevata estensione dei ghiacciai
  2. Allacciamento a un sistema di centrali esistente
  3. Un paesaggio che cambierà molto anche indipendentemente dal progetto (incluso un nuovo lago naturale)
  4. Chiusa di roccia ideale che consente di immagazzinare molta acqua utilizzando una quantità ridotta di calcestruzzo
  5. Ubicazione con ridotta visibilità

Entro quando il ghiacciaio si sarà completamente ritirato dal perimetro del futuro bacino d’accumulazione?

Secondo le previsioni attuali, a seconda degli scenari climatici e delle ipotesi di modellizzazione, il ghiacciaio si ritirerà completamente dal bacino d’accumulazione tra il 2045 e il 2060. A partire da questo momento il volume utile previsto sarà completamente disponibile.

QQuali sono le conseguenze dello sbarramento temporaneo del ghiacciaio?

Uno sbarramento temporaneo del ghiacciaio avviene sia attraverso il lago naturale che attraverso il bacino d’accumulazione. Questo sbarramento temporaneo non ha effetti sostanziali sul ghiacciaio, sul lago o sull’ambiente circostante. Lo scioglimento del ghiacciaio viene accelerato di circa cinque anni dal bacino d’accumulazione.

Alla luce del progetto Gornerli, in futuro si utilizzerà più acqua rispetto al passato?

Sì, si prevede di sfruttare una parte dell’attuale tracimazione, nel rispetto della legislazione vigente, e di immagazzinarla come importante energia invernale nel bacino d’accumulazione del Gornerli.

Nell’ambito del progetto Gornerli ci sono margini proglaciali da proteggere?

In generale, un margine proglaciale comprende le aree nella zona dell’estremità del ghiacciaio che fino a circa 200 anni fa erano coperte di ghiaccio. Anche al di sotto del ghiacciaio del Gorner esiste un margine proglaciale di questo tipo, ma l’area non è protetta. Con lo scioglimento del ghiacciaio del Gorner, la zona antistante il ghiacciaio si allargherà costantemente. Il margine proglaciale che si libererà nei prossimi decenni sarà composto da rocce, pietre, morene e nuova vegetazione, ma sarà anche caratterizzato essenzialmente da un grande lago. Con l’adozione della legge sull’approvvigionamento elettrico, un’eventuale messa sotto tutela di questo margine proglaciale come zona golenale o biotopo di importanza nazionale non impedirà lo svolgimento del progetto Gornerli.

Quali sono gli effetti sull’ambiente dell’ulteriore prelievo di acqua all’interno e all’esterno del perimetro della Grande Dixence? I

I possibili effetti del prelievo di una parte delle tracimazioni estive, dovute al forte scioglimento dei ghiacciai, sono attualmente allo studio nell’ambito dell’esame di impatto ambientale. In linea di principio vengono analizzati tutti i corsi d’acqua che rientrano nel campo d’azione della Grande Dixence nell’Alto e nel Basso Vallese. Dal punto di vista odierno, occorre prendere in considerazione in particolare gli effetti nella Mattertal.

Perché i nuovi bacini d’accumulazione nelle Alpi sono così importanti?

A causa del cambiamento climatico e dell’aumento delle temperature, gran parte dei ghiacciai svizzeri si scioglierà nei prossimi decenni. I ghiacciai, in quanto serbatoi d’acqua, svolgono un ruolo decisivo per la protezione dalle piene e la garanzia a lungo termine dell’approvvigionamento idrico regionale. Il cambiamento climatico comporterà un aumento delle situazioni di piena (scioglimento dei ghiacciai e forti precipitazioni) e dei periodi di siccità prolungati. I bacini d’accumulazione assumeranno almeno in parte la funzione di cuscinetto d’acqua svolta finora dai ghiacciai.

In che modo il cambiamento climatico influisce sul progetto Gornerli?

A causa del cambiamento climatico, nei prossimi anni i ghiacciai del Gorner e del Grenz si ritireranno notevolmente. Rocce, pietre, morene e nuova vegetazione, ma anche un lago naturale, caratterizzeranno il nuovo margine proglaciale. Il paesaggio viene quindi fortemente modificato dai cambiamenti climatici, indipendentemente dal progetto Gornerli. Senza questo cambiamento, il progetto Gornerli non sarebbe possibile e nemmeno sensato. Il Gornerli è praticamente «figlio del cambiamento climatico» e, a sua volta, può contribuire a contrastare i suoi effetti: elettricità invernale supplementare, maggiore produzione di energia elettrica, riduzione dell’onere di pompaggio, protezione contro le piene e sicurezza dell’approvvigionamento idrico regionale a lungo termine.

A lungo termine, sono presenti afflussi sufficienti per riempire il bacino d’accumulazione del Gornerli?

Nell’ambito del dimensionamento del progetto Gornerli viene effettuata una valutazione complessiva dei futuri afflussi e dei possibili progetti dell’intero bacino idrografico della Grande Dixence tra la Mattertal e la Val de Bagnes. Gli afflussi continueranno ad aumentare nei prossimi decenni e con essi anche le tracimazioni. Nella seconda metà del secolo gli afflussi torneranno tendenzialmente ai livelli del secolo scorso. Ciononostante, il lago del Gornerli continuerà a essere sfruttato appieno anche a lungo termine nel sistema idraulico complessivo delle «Alpi vallesane». Per il dimensionamento del progetto Gornerli è determinante anche la topologia del sottosuolo (roccia madre) del futuro bacino.

All’incirca, quando sarà disponibile l’intero volume utile, in funzione del ritiro dei ghiacciai?

In base agli scenari climatici, il ghiacciaio del Gorner scomparirà completamente dal bacino tra il 2045 e il 2060. Successivamente sarà utilizzabile l’intero volume di accumulo del bacino del Gornerli.

Qual è l’impatto della costruzione della diga sull’ambiente e sul paesaggio futuri?

La protezione dell’ambiente e del paesaggio è una sfida centrale di questo progetto. I relativi accertamenti sono attualmente in corso nell’ambito dell’esame di impatto ambientale (EIA), in stretto coordinamento con i gruppi d’interesse. Il paesaggio è soggetto per natura a notevoli mutazioni a causa del cambiamento climatico. La costruzione della diga parteciperà a rimodellare questo nuovo paesaggio, ma allo stesso tempo il progetto fornirà un contributo molto importante contro gli effetti del cambiamento climatico. La diga sarà l’unica struttura visibile, mentre tutte le altre parti dell’impianto, come la stazione di pompaggio, la linea di alimentazione dell’energia e le vie di trasporto, saranno sotterranee. Gli effetti negativi non evitabili sono compensati sotto forma di misure sostitutive e compensative.

Qual è l’estensione, soprattutto in termini di superficie e di altezza, del nuovo lago artificiale rispetto al lago naturale che si sta comunque formando?

Con il ritiro del ghiacciaio si formerà un lago naturale con una superficie di circa 2 km2. La superficie del previsto bacino del Gornerli è di circa 3,4 km2. Ciò significa che, grazie al progetto Gornerli, la superficie del lago aumenterà di circa il 70%. La quota massima del lago artificiale è superiore di circa 40 metri rispetto a quella del lago naturale.

In che modo la nuova opera riuscirà a gestire le immissioni di sedimenti in costante aumento dovute al ritiro dei ghiacciai?

Il concetto del materiale detritico del Gornerli fa parte delle indagini in corso. Le campagne di misurazione hanno dimostrato che con il ritiro del ghiacciaio si formerà un lago naturale di circa 50 milioni di m3. Con l’aiuto di questo volume di ritenzione naturale e con l’adozione di misure strutturali per la diga in programma, l’immissione di sedimenti prevista sarà sotto controllo per lungo tempo.

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